Oggi vi parlo di un progetto molto singolare, collegato ai 100 anni del Bauhaus. Si tratta di un prodotto della fucina culturale di Savvy Contemporary e il suo concept è straordinario; la sua realizzazione, ancora di più!
I creativi di Savvy Contemporary e la loro direttrice creativa Elsa Westreicher hanno pensato ad un Bauhaus in miniatura (formato grande rimorchio di camion a d occhio e croce). Una vera e propria non-scuola che, si legge sul sito ricalca le intenzioni originarie della scuola di design nata nel 1919, prima a Weimar e poi a Dessau. Hanno creato un itinerario molto particolare che andrà anche a far riflettere e ad agire sulle politiche di potere neo-coloniali.
(La scuola di design e architettura del Bauhaus)…puntava a formare una nuova generazione di designer, creatori e pensatori che affrontassero le sfide del loro “adesso”. Spinning Triangles – Ignition of a school design” si riconduce alla filosofia del momento in cui fu fondato (da Gropius ndr) nel 1919. Non per ripeterlo, ma per evolverlo: creeremo una scuola di design che abbia le carte in regola per affrontare le sfide del nostro “adesso” e potrebbe, proprio per questo, trasformarsi in una “Non-scuola”. Questa realtà non sarà sviluppata secondo l’ottica dell’occidente geopolitico, ma vivrà attraverso i pimpanti movimenti culturali derivati da luoghi profondamente interconnessi – Dessau, Kinshasa, Berlino e Hong Kong (dove il Bauhaus in miniatura passerà ndr)- confonderà i ruoli prescritti come fornitore di idee, fornitore di materie prime e campione di produzione”.
Spinning Triangles di Savvy Contemporary festeggia i 100 anni del Bauhaus con la Wohnmachine
L’edificio di Walter Gropius che ha accolto la scuola dal Bauhaus dal 1925 al 1932 è stato trasformato in un rimorchio fedelissimo all’originale progettato da Van Bo Le-Mentzel, e mira a portare la filosofia, l’avanguardia del Bauhaus in tutto il mondo. All’interno un mini appartamento, una biblioteca e una sala meeting.
Il gruppo afferma che la Wohnmachine affronterà varie tappe durante l’anno 2019.
- Dessau 4-22 gennaio
- Berlino 24-27 gennaio
- Kinshasa (Congo) 6-14 aprile
- Berlino 22 luglio – 18 agosto
Mi interessa molto il “lavoro” culturale che il progetto porta in Congo:
A Kinshasa, l’evoluzione del pensiero collegato al design prenderà vita attraverso simposi e workshops. Vari attori delle ex colonie si incontreranno per affrontare un argomento importante: la come possiamo, in un mondo in cui troppi soggetti importanti di stampo modernista ancora attivi hanno fallito, concepire i nostri ambienti quotidiani per rendere possibile un futuro collettivo e attraverso quali filosofie? Questo lavoro porterà al prototipo di una nuova “scuola”.
Una nuova “scuola” che lavora sugli obiettivi dell’umanità intera. Arte e Cultura lavorano sempre, in silenzio, per il nostro futuro.