Cari amici,
dopo qualche settimana di assenza riparto con le notizie che apprendo dal mondo dell’arte, ma quella che piace a me.
Chi mi legge sa che adoro i festival di street art che presto, secondo me, saranno ricordati nei libri come processo di riqualificazione urbana sentito e voluto dagli abitanti e dagli artisti. È un meccanismo che vede l’arte in un contesto nuovo, fuori dalle cornici e dai musei, ma in mezzo alla gente. Sentito dalla gente.
Oggi vi parlo di Sasha Korban, membro della scuderia di Sky Art Fondation come i ragazzi ucraini di Back To School.
In Wall We Trust, Festival internazionale di street art
Stavolta però lo scenario è quello legato a In Wall We Trust, International Street Art Festival nella zona di Airola, in provincia di Benevento.
Airola, da sette anni (le edizioni del festival), diventa polo catalizzatore di tendenze e di messaggi visivi elaborati da artisti che provengono da tutto il mondo. Qui, finalmente, l’arte è spontaneità, è libero veicolo di personalità e di senso senza alcun dogma.
Ho letto da qualche parte che, tra le attività dell’ evento, è in programma un corso di mural-pittura per i detenuti dell’Istituto Penale Minorile di Airola. Chiederò più informazioni alle due anime fondatrici del festival: NAF-MK (Domenico Tirino) e la compagna Nina Anin (Caterina Ceccarelli). Vorrei dedicare un articolo a questa splendida iniziativa. L’arte salva l’anima, crea fiducia in se stessi, aiuta a esternare emozioni e a sentirsi liberi.
Sasha Korban e “Armonia”
Ormai sapete che ho gli occhi aperti su quello che io chiamo “il rinascimento di Kiev”, sulla fucina di artisti che grazie a Back To School e Art United Us ci hanno fatto compagnia in molti articoli su questo blog.
Ecco perchè vorrei focalizzare l’attenzione su questo artista e la sua opera ad Airola, un ragazzo classe 1987 che prima era nientepopodimeno che un minatore.
“Con questa opera simbolica ho voluto dimostrare l’importanza dell’armonia e dell’equilibrio in tutto, e soprattutto di trovare queste cose dentro se stessi.
Personalmente, la partecipazione a questo progetto è stata un’esperienza incredibile, per questo ringrazio gli organizzatori per l’invito, per avermi dato l’opportunità di creare un opera in un luogo meraviglioso.
Sono anche grato ai cittadini di Airola con i quali ho parlato ogni giorno e che mi hanno colpito per la loro energia positiva, per l’ospitalità e per il cibo delizioso ”
Sasha Korban
L’arte unisce le persone, l’arte di strada coinvolge le anime dei residenti, instilla speranza, fiducia, bellezza. Diventa uno scambio generazionale che porta luce in quartieri rimasti ai margini.
Credo sia una forma di evoluzione meravigliosa.