Oggi torno a parlare di street art e di eventi interessanti sul tema, anticipando tendenze e analizzando la meravigliosa varietà e singolarità artistica che questa corrente contemporanea (che amo) ogni giorno ci regala. Sono molto felice di raccontare, anche se non l’ho ancora vissuta, “Milano“, mostra che inaugura il 16 maggio, proprio a Milano con protagonista 2501, ovvero Jacopo Ceccarelli.
Mi emoziono quando parlo di questi artisti legati all’arte urbana, alla più democratica e vivibile tipologia di linguaggio artistico, che abbinano ad essa due elementi fondamentali per definire un artista di spessore.
- Parlo del linguaggio unico e riconoscibile, della value proposition individuale, dove sperimentazioni, ricerca materiale, semantica e elevazione vengono espresse con codici altamente personali.
- Parlo anche della grande esperienza espositiva, del lavoro svolto e confermato dal pubblico, dovuto ad una visione più ampia dell’artista e ad una ricerca extra continente che amplia la ricchezza del messaggio.
2501, linee e punti: un viaggio negli elementi archetipici artistici
Ebbene, queste sono due delle caratteristiche che fanno del lavoro di Jacopo (si tratta della sua data di nascita) un ipnotico e intenso viaggio di regressione diligente agli elementi base della pittura. Lavora con linee e punti, indaga sullo sviluppo di pennelli e strumenti non convenzionali per esprimersi.
Instilla quel “sapore industriale” tipico delle litografie, incisioni e serigrafie alle sue opere, lavorando con inchiostri e stampando con metodi simil-tradizionali. Questo lavoro materico è irresistibile.
Quando i linguaggi nuovi si concedono virtuosismi tecnici con sguardo al passato io impazzisco.
Perché secondo me il futuro è tale se ben ancorato al passato e a tutta l’evoluzione artistica che ci accompagna nella linea temporale odierna.
Per lui, e spesso lo ribadisce, non è importante il risultato finale: ma tutto il processo e il “viaggio” che porta all’elaborazione dell’opera. Forse per questo Jacopo sviluppa una grande capacità narrativa e sensoriale trasmessa da contenuti mediatici di vario tipo, come i video.