I Mutoid e l’EcoNatale: Santarcangelo docet futurum
Mi sono imbattuta in un articolo di Repubblica qualche settimana fa che mi ha colpito: a pochi chilometri da casa mia sembra che esista un Natale all’insegna dell’eco-Sostenibilità, con opere create in collaborazione con quella nicchia di geni futuristici chiamati Mutoid (che io amo alla follia).
E non si tratta solo di decorazioni: tutto il programma natalizio è una sinergia completa con il territorio.
Già dal 2009, il comune ha scelto di celebrare il Natale con decorazioni a basso impatto ambientale, coinvolgendo la community inglese.
L’albero di Natale, ad esempio, creato nel 2011, è stato frutto di una collaborazione tra l’architetto santarcangiolese Manolo Benvenuti e la Mutoid Nikki Rodgerson.
“Alto più di 9 metri e largo oltre 4, l’albero è stato ideato da Manolo Benvenuti e Nikki Rodgerson.
I due artisti ne hanno poi curato la realizzazione da parte di 600 bambini delle scuole della città, rendendo le decorazioni protagoniste di un progetto didattico di educazione al riuso. Un’iniziativa compresa a pieno titolo nella proposta complessiva di EcoNatale, il cartellone condiviso di eventi coordinato dall’Amministrazione comunale che da ormai quattro anni coinvolge le realtà associative e istituzionali del territorio santarcangiolese”. (Leggi di più su Discorsivo.it)
La mia parentesi: perché il Natale a Santarcarcangelo è il futuro
Una mia parentesi: aldilà del messaggio relativo al riciclo e alla bellezza degli elementi riportati alla gioia di un nuovo vivere, i Mutoid la sanno lunga sulle tendenze artistiche indipendenti sull’asse Londra – Santarcangelo.
Sono messaggeri di libertà di espressione e ogni loro opera ha una potenza direttamente proporzionale allo stupore che la nuova vita da loro infusa ai rottami crea in chi contempla la loro bellezza.