Grazie al mio articolo su CVTÀ Festival, a Civita di Campomarano, ho conosciuto uno street-artist che utilizza una tecnica originale e inconsueta per i suoi capolavori!
Seguitemi: oltre alla straordinaria tecnica pittorica in negativo, Francisco Bosoletti riesce a esprimere, attraverso i corpi che raffigura, poesia, passione e tanta emozione.
Bosoletti crea i suoi murales in negativo
Quando ho visto le sue opere sono rimasta incantata. E di primo acchito non ho capito bene di che tecnica si trattasse. Poi, scorrendo le foto, mi sono accorta che gardandole col filtro ultravioletto, i corpi ritratti acquisivano colore, diventavano reali.
A parte la bellezza di questa creazione da parte dello spettatore dell’opera d’arte, che la vede sotto due precise prospettive (quella reale e quella in negativo), unica nel suo genere, Bosoletti ha la capacità di emozionare con i testi con cui accompagna le sue opere. Le sue opere sono intrise di poesie, di pathos, di sentimento.
Ha una grande padronanza materica e tecnica, riempie il cuore dell’osservatore con la grazia dei copri che ritrae, la bellezza vorticosa delle loro evoluzioni. E tocca l’anima con le didascalie e con il significato dell’opera spesso molto legata (come vuole la magia della street art) al contesto in cui l’opera stessa si trova. Ecco qualche esempio.
La scoperta dell’opera avviene quindi con l’elaborazione, ma il miracolo artistico avviene gradualmente. Faccio un esempio: il murales di Bosoletti a Napoli, nel rione sanità, dipinto l’anno scorso, si confonde con lo sfondo del quartiere.
Bosoletti a Napoli nel 2016
Leggete queste splendide parole pubblicate da Repubblica l’anno scorso:
Il fascino del murale segreto al rione Sanità: c’è ma non si vede. Il volto di una donna del quartiere segnata dagli anni, con gli occhi azzurro intenso e lo sguardo che non ti lascia scampo, è la “speranza nascosta” del rione scavato tra Capodimonte e via Foria.
Un’opera che lo street artist Francisco Bosoletti ha dipinto sul muro della Onlus “La Tenda” in via Sanità per il progetto “Ultravioletto” promosso dall’associazione “Il fazzoletto di perle”. Per vedere il murale occorre un filtro, “uno sforzo dell’osservatore che dimostri la volontà di spingersi oltre l’apparenza e di partecipare alla costruzione dell’immagine” spiega Giuseppina Ottieri, rappresentante della Onlus.
Alla Sanità comincia così la caccia alla speranza che c’è ma non si vede, a quella donna che ti osserva di nascosto. Per trovarla “basta convertire il negativo, ecco la magia – scrive un ragazzo su Fb mostrando l’opera in uno scatto – In fondo, convertire il negativo è quello che tentiamo di fare”.
La Onlus La Tenda è “un posto invisibile, che accoglie, nutre e dà riparo a più di cento persone senza dimora, invisibili – racconta la Ottieri – Un tempo erano soprattutto immigrati. Oggi, molti sono persone del quartiere che a un tratto hanno perso tutto”.
CVTA Festival a Civitacampomarano: ecco a voi “Resilienza” di Bosoletti con tecnica in negativo
Francisco Bosoletti è nato nel 1988 ed è argentino. Sui suoi profili social scrive però con un perfetto italiano. Ecco cosa scrive su “Resilienza”, realizzata per CVTA Street Festival a Civitacampomarano.
“A Civitacampomarano sembra che il tempo si sia fermato, sembra che le cose stiano allo stesso posto da centinaia di anni. Ma questa visione superficiale non è la realtà. Tanto l’interno della terra quanto l’interno dei suoi abitanti hanno più movimenti e cambiamenti che nel mondo normale. Questo muro vuole essere una rappresentazione di questa forza interna, di ciò che è possibile vedere al di là della superficie, e al tempo stesso è un invito per chi guarda a costruirsi attivamente, attraverso l’utilizzo di un filtro, un’immagine empatica di quello che ha di fronte. Il caso sta decidendo la nuova geografia dei luoghi e dando dimostrazione di un conflitto tra la natura, la storia e la civilizzazione. Ma i muri, le architetture, le persone e la natura stessa hanno dentro una resilienza che instancabilmente si riappropria dei caratteri originari e autentici per rifondare le regole del territorio e della comunità di Civitacampomarano”
Altre splendide recenti opere di Francisco Bosoletti
Di seguito altre opere più recenti come “Arebatamento“, a Covilha in Portogallo in occasione del WOOL – Urban Art Festival
Facoltà di Belle Arti di Valencia, Università politecnica