Il 1 giugno sono stata invitata al primo meeting colorblogger. Si tratta di un network di operatori digitali che hanno a cuore sostenibilità e bellezza, raccolti a dovere da Simona Carloni e dallo staff di Oikos per raccontare un progetto che sta nascendo proprio ora. Esso si trasformerà presto in una piattaforma condivisa per i contenuti generati dai blogger che orbitano intorno al mondo del design, del lifestyle e dell’arredo.
Ho già partecipato ad un loro progetto, parlando sul mio blog di bianco e di “white in the city“, in occasione di un evento legato all’accademia delle belle arti di Brera. Ho scritto anche in merito ai bellissimi lavori dei loro ragazzi.
Oikos: l’azienda a Gatteo Mare leader nel mondo nel campo delle pitture per arredo sostenibili
L’educational si componeva di tre parti. Una parte era conoscitiva, e riguardava l’azienda e i loro prodotti. I colorblogger sono stati infatti invitati a visitare i laboratori, i magazzini e tutti gli ambienti della sede a Gatteo Mare. La seconda parte privilegiava la formazione, e insieme a Vicky Syriopoulou, responsabile area sostenibilità e progettazione colore dell’azienda, abbiamo affrontato l’argomento scelta cromatica, emozioni annesse. Durante la terza parte, che presentava il #colorbloggernetwork, abbiamo capito obiettivi e potenzialità che riguardano la costruzione del futuro di una community che ha a cuore bellezza e sostenibilità per il pianeta.
La “passeggiata” all’interno dell’azienda è stata suggestiva, ma soprattutto mi sono divertita a tracciare degli spiragli di immagini e scorci tanto cari ai miei occhi. Dripping, scolature e sgocciolamenti mi hanno portato naturalmente alla mente Pollock e Vedova.
È stato molto bello, e sono stata felice di scoprire che:
- la luce all’interno dell’azienda è completamente naturale, e gli operai lavorano con occhi che si stancano di meno, grazie ai benefici della luce solare;
- si respira aria buona “ovunque”. Oikos dal 1984 ha bandito la formaldeide e si “sente”;
- i coloranti per la loro vernice sono a base cosmetica e si possono anche applicare sulla pelle. Assolutamente atossici e naturali.
Il claim dell’azienda è “la pittura che arreda“. Io, guardando anche l’impianto del riciclo dell’acqua, l’ottimizzazione del volume delle consegne per non sprecare energie, il catalogo stampato su carta proveniente da foreste controllate, suggerirei: “la pittura che fa bene al mondo, e anche a te“.
Presto parlerò di una interessante collaborazione tra Oikos e lo studio Cappellini: una linea di colori ispirata alla gamma cromatica di alcuni dipinti del Tiepolo.
Un progetto che ho amato da subito.
In occasione di #colorbloggernetwork, sono state fatte interviste da parte di Radio City a tutti e 60 i blogger presenti. Ecco la mia, dove parlo del mio blog, del mio lavoro e della mia passione più grande: l’arte!