Da anni seguo gli eventi del FAI e spesso essi raccontano aspetti dell’arte contemporanea che sento profondamente, che mi incuriosiscono e ai quali vorrei sempre partecipare. Gli argomenti proposti sono esperienze di grande spessore e sono felice di citare e di approfondire uno che avverrà tra poco.
Il 26 novembre, alle ore 10:30, Daniela Olivieri, in arte Sissi, accoglierà i partecipanti all’evento “A tu per tu con l’arte contemporanea” presso il suo studio all’interno del collegio artistico Venturoli.
L’evento è organizzato dalla delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Bologna, e anche per questo sono motivata a parlarne. Si tratta della mia regione, che molto ha da dire sulla storia dell’arte del passato, ma, altrettanto, può avere gran voce anche per gli artisti del nostro tempo.
Chi è Daniela Olivieri, in arte Sissi?
Sissi è una grande artista che è riuscita a “scomporsi” e a raccontarsi come nessuno ha mai fatto.
La sua tesi di laurea, nel 1999, è un libro dal titolo “Anatomia parallela”. Un testo di anatomia, principalmente. Ma vista da una prospettiva intima e personale. Questa analisi scientifico-metaforica della propria umanità, come persona individuale ma anche come essere umano visto in una dimensione collettiva, è un filo rosso costante nel suo proposito artistico.
I contenuti, tra l’altro di una prelibata e accattivante qualità dal punto di vista del disegno e della tecnica, vengono riproposti in diverse altre occasioni, come la performance al Teatro Anatomico dell’Archiginnasio di Bologna.
Il suo percorso all’interno di sé, che la vede protagonista come cavia, scienziato e narratrice è uno degli aspetti che più mi colpisce di Sissi. Una forza indagatrice che sboccia in grafiche profonde e dettagliate. Ogni particolare è la sintesi riuscita tra tratti reali e deformazioni sentimentali viste dalla lente del cuore di Sissi.
Un mondo artistico profondo e alternativo, ricco di sfaccettature che il suo studio rivelerà nel loro più fulgente splendore.
Lo studio degli artisti è il loro specchio, il deposito (e la narrazione) di tutte le sfaccettature del processo creativo.
Dopo aver visitato, con Sissi, il suo studio presso il collegio artistico Venturoli, sarà possibile per i partecipanti vedere una sua installazione dal vivo presso palazzo Bentivoglio (via delle Belle Arti, 8).
Gli eventi del FAI sono tantissimi e di elevata qualità: sosteniamoli!
Se consultate la sezione apposita del sito del FAI, vedrete che ogni appuntamento non è un’esperienza canonica nel mondo dell’arte, ma qualcosa di vivo e di squisitamente nuovo all’interno della bellezza e della creatività italiana.
Ci sono rimandi all’importanza della sostenibilità, mostre originali e creative nel cuore pulsante dell’arte. A volte è protagonista il “mezzo” che la racconta, come i teatri, come il patrimonio storico artistico urbano e come gli studi dove vivono e creano gli artisti (come nel caso di Sissi).
La tutela, la valorizzazione, la comunicazione dell’arte sono una risorsa, e come tale va sostenuta.
Destinare il 5×1000 al FAI è una delle modalità che ci permette di farlo. A tutti gli amici di Bologna e dintorni, non perdetevi la visita allo studio di Sissi, accompagnati dall’artista in persona. Entrerete in vivo contatto con il suo mondo emozionale fortissimo, metaforico e in bilico tra teoria e immaginazione.
Una delle figure più interessanti nel panorama artistico odierno vi aspetta il 26 novembre.