La Notte delle streghe è l’appuntamento più importante dell’anno legato alla mia città: San Giovanni in Marignano! Che bello poter scrivere di teatro di strada, di tradizione, di magia, di arte legato al mio territorio. Ecco svelata sul mio blog qualche anticipazione riguardo l’edizione di quest’anno!
Una metafora della vita quotidiana: la maschera protagonista alla Notte delle Streghe 2017
La Notte delle streghe è una manifestazione radicata nel nostro territorio perchè affonda le radici nella tradizione cristiana che a sua volta riprende riti pagani antecedenti al medioevo. Dal 1988 la leggenda ha trovato “casa” in una manifestazione dove magia, superstizione, incanto teatrale e suggestione sono i grandi protagonisti.
L’edizione 2017 ha come simbolo la “maschera”. Ecco cosa dicono gli organizzatori al riguardo:
La maschera dà la possibilità di nascondersi, ma anche di trasformare il viso.
La maschera rende altro/a e permette di assumere le sembianze, trasformarsi… in Strega o in altri personaggi incantati.
La grafica, sapientemente creata dallo Studio Magazino, è caratterizzata da una vera e propria maschera che si potrà staccare dal folder informativo, grazie a poche e facili pieghe. La maschera richiama l’origami, che permette di conferire tridimensionalità anche ad un semplice foglio di carta, ma anche la Commedia dell’ Arte, dove indossare una maschera definisce il personaggio, lo rende immediatamente riconoscibile, ma nasconde la persona che vi si cela dietro.
La storia: la notte di San Giovanni, il 25 giugno, tutto può succedere
Il motto legato alla Notte di San Giovanni è quello che noi marignanesi conosciamo bene: “tutto (questa notte ndr) può accadere e a tutto si può rimediare”.
Il solstizio d’estate è infatti sede di superstizioni che fanno risalire questo particolare momento astrale come una notte in cui le streghe vagano e propiziano sortilegi, riti e magie. Secondo alcune ricerche che feci qualche tempo fa, la notte di San Giovanni, data in cui San Giovanni Battista fu ucciso, è l’espediente propulsore di questa tradizione.
Dopo che la sensuale ballerina Salomè si fece consegnare la testa del santo, infatti, si scatenarono le superstizioni facendo di questa notte il momento perfetto in cui fissare una ricorrenza alquanto funesta. Si tratterebbe infatti della data in cui le donne abbiano sancito un patto con il demonio e in cui esse si riuniscano per celebrare il Sabba infernale.
L’acqua è un altro simbolo di questa ricorrenza. Essendo collegata al Battista, che concede salvezza attraverso, appunto, l’acqua, si narra che la rugiada raccolta nella notte di San Giovanni avesse del miracoloso e servisse come filtro d’amore o simili. Ricordo che la mia nonna, residente qui, di notte con le amiche trascinava le lenzuola sui campi per impossessarsi della rugiada miracolosa.
E la mia mamma, ancora oggi, raccoglie l’aglio (altro elemento simbolico legato alla tradizione) di primo mattino, sempre nella stessa notte, e lo appende con lavanda e erbe profumate per scacciare malocchio e negatività.
Il programma: tra magia, danza, teatro di strada e tanta meravigliosa suggestione
L’obiettivo della manifestazione è generare e mantenere negli anni l’alchimia tra pubblico e artisti, attraverso l’interazione e la magica sinergia tra elementi artistici e allestimenti scenografici in giro per lo splendido borgo. Il risultato è qualcosa di unico e irripetibile che concede emozioni e suggestioni forti e impareggiabili, dove la tradizione diventa partecipazione e coinvolgimento emotivo profondo.
Qualche numero:
29 edizioni, 5 giorni, 18 compagnie, 12 nazionalità, oltre 88 repliche, oltre 300 tra volontari e figuranti, 10.000 presenze a sera, 30.500 mq di superficie espositiva ed un paese intero che si prepara per un anno.
Cercherò di documentare con video in diretta, immagini e fotografie dai miei canali questa splendida manifestazione. Seguitemi, e seguite e pubblicate con gli #hastag ufficiali dell’evento. Potrete partecipare al concorso di qui si parla QUI.
#lanottedellestreghe2017
#essereoapparire