Cos’è la pareidolia? Scopriamolo insieme, e ricerchiamo anche un esempio all’interno del grande e bellissimo mare di arte contemporanea che ci circonda.
Featured image: Blu, porto Fluviale, Roma. Pic by Bella Manu at Artclubblog.com
La pareidolia: la mente si muove e associa nuove forme all’arte contemporanea
Verascienza.com definisce questo fenomeno in questo modo:
La pareidolia è un fenomeno psicologico in cui si percepisce uno stimolo (visivo o sonoro) vago e casuale, erroneamente interpretato come una forma riconoscibile. Uno degli esempi più classici è probabilmente quello delle osservazioni delle nuvole.
Perchè ve lo racconto nel mio blog di arte contemporanea?
Perchè, come voi immagino sappiate, l’arte contemporanea (forse più intensamente la street art e la urban art) gioca molto sul “click” concettuale e si crogiola nel gioco dell’interpretazione.
Questo gioco concettuale più è immediato e abilmente concepito più il coinvolgimento di chi osserva è intenso.
Un paio di esempi: la splendida ex caserma in via del Porto Fluviale di Blu
Forse non sarà l’esempio più immediato di pareidolia classica. Ma quando penso ad associazioni di forme attraverso le quali la mente ti “schernisce” penso al murales di Blu sulla facciata dell’ex caserma dell’Aeronautica Militare di Roma, in via del Porto Fluviale.
Le finestre non appaiono più come tali, ma sono gli occhi di 27 personaggi dalle caratteristiche molto singolari. L’effetto “pareidolia” qui è molto forte: riuscite nelle foto a vedere le finestre e le linee dell’edificio? Io no, vedo solo volti e texture molto particolari: come banane, foglie etc…
Blu è il chiaro esempio di come la street art e in generale l’arte “popolare” possa rimanere ciò che è attraverso una forte tutela di se stessa e della sua indole originaria.
Sono note le vicende che l’hanno portato a cancellare i propri murales a Bologna. Lui ne parla molto chiaramente qui e un giorno anche io dirò cosa penso. Il mio punto di vista è molto vicino a quello di Blu.
Ho scelto questo esempio perchè, come al solito, il significato sociale delle opere di Blu è sempre legato a spessore riflessivo. Porto fluviale era, al tempo del murales, occupato da 450 persone, locate lì abusivamente. Hanno voluto e finanziato il murales e hanno dato un significato importante al colore: volevano dare vita al quartiere e all’edificio e, allo stesso tempo, cancellare la denigrazione in cui versava il quartiere.
Anche qui il disegno di riqualificazione urbana attraverso l’arte contemporanea e di strada ha infuso nuovo valore e ideali ad un quartiere degradato.
L’arte può cambiare la qualità della nostra vita e rinfrescare la sincerità dei nostri pensieri.
Si legge su Repubblica:
“Durante i due anni impiegati per crearlo – scrive l’autore – ho lavorato e vissuto in questo edificio ed è stata una delle migliori esperienze della mia vita”
Grazie Blu.