A volte le sorprese arrivano quando meno te l’aspetti. Mio fratello ha regalato un puzzle con gli Avengers a mia figlia per il decimo compleanno. In questo modo io e mio marito abbiamo riscoperto un hobby molto amato che avevamo da ragazzini. Composto in pochi giorni, l’abbiamo incollato e ho acquistato subito online un puzzle di arte contemporanea. La sfida continua!
Ho setacciato il web alla ricerca di un puzzle che potesse coniugare la mia passione per l’arte e la decorazione delle pareti della mia casa: il puzzle con gli Avengers lo lascio naturalmente nella camera di mia figlia! Sono atterrata così sulla pagina Puzzle Arte.
In questo articolo vi racconto come sono piacevolmente rimasta colpita da un progetto educativo vero e proprio, divulgato attraverso il web, ma che ha anche grandi risvolti nella realtà quotidiana.
A spostare l’ago della bilancia delle mie scelte è stata anche la località dalla quale questo portale di educazione all’arte si irradia, nella rete e non. Si tratta della mia amata Santarcangelo, città evoluta e aperta alla sensibilità artistica. È anche la sede della meravigliosa Mutonia, di cui ho già parlato in varie occasioni.
Rimanere in contatto con la creatività con la composizione di un puzzle di arte
Non vi nascondo che mi manca molto la mostra, il museo, il contatto con l’arte diretto. Mi manca quella sensazione “impaziente” durante la pianificazione della visita; il prepararmi culturalmente per l’”incontro” con l’artista; la visita stessa, con tutta la mia famiglia al seguito. Ho sempre portato i ragazzi alle mostre, e comprare un puzzle di questo genere è anche un modo per non fare perdere loro il contatto con la creatività umana.
Ho scoperto dopo l’acquisto quanto comporre un puzzle di arte comporti uno studio profondo di ogni dettaglio. Le immagini dei puzzle che ho comprato sono di grande qualità, rivelano particolari meravigliosi, le pennellate, le più piccole rifiniture.
Sono proprio contenta della mia scelta, soprattutto per ciò che mi è arrivato a casa insieme ai puzzle.
Il puzzle di arte contemporanea della mia famiglia: Van Gogh e Klimt
Non abbiamo avuto dubbi, nonostante la consapevolezza della difficoltà della composizione, vista la presenza di campiture di colore simili. Io desideravo qualcosa di Klimt, e “Il bacio” mi sembrava perfetto anche per celebrare San Valentino.
Mia figlia invece stravede per Van Gogh, e “La notte stellata sul Reno” starà benissimo sulle pareti chiare della nostra casa. Ambedue fanno parte della categoria “puzzle d’arte d’avanguardia”.
Quando arriva il corriere, esulto, apro la confezione e la busta che accompagna l’acquisto è davvero sorprendente.
Ho comprato i puzzle attraverso un network che si chiama Sherwood Store, creato da due genitori con il proposito di selezionare giochi di qualità per i propri bambini e quelli di altri.
Sherwood Store: la gioia di capire che con l’acquisto sostengo progetti educativi e il rimboschimento del nostro pianeta
Non potete immaginare la mia contentezza. Ho fatto un acquisto etico e in linea con le mie priorità. Leggo nel sito di Sherwood.store:
Per questo motivo, abbiamo deciso, proprio come faceva Robin Hood, di devolvere il 10% del ricavato, derivante dai vostri acquisti effettuati tramite i nostri siti, a progetti educativi e al rimboschimento del pianeta che ci ospita.
Senza spendere nulla in più, comprando tramite uno dei siti del network di Sherwood Store, contribuisci a un presente sostenibile e a un futuro migliore.
Ma le sorprese non sono finite. Accanto ai puzzle c’è una lettera che spiega il proposito di Sherwood.store, con biglietto da visita in cui sono incollati dei semi. Mi sono informata e ho scoperto che potrebbe trattarsi di cipresso nano, asparago plumoso, oppure pomodori.
Chi mi conosce sa che si tratta di un approccio che posso solo che amare. Hanno dato vita vera ai loro intenti e il fatto che arrivi subito un seme da piantare dà veridicità e concretezza ai propositi che raccontano sul loro manifesto online.
Ho piantato oggi i semi, e li ho sistemati vicino alla mia postazione di smart work. Dal punto di vista del marketing, ambito nel quale lavoro, trovo questo modo di comunicare una vera risorsa: quando i semi germoglieranno, quando cresceranno, mi ricorderò sempre di Sherwood.store e dei suoi propositi, attraverso la “vita”. Non avrò fastidiosi input di re-marketing dei grandi e-commerce che mi seguono ovunque navighi.
I propositi educativi di Sherwood Store
Devolvendo il 10% delle entrate a progetti scolastici e al rimboschimento del pianeta, Sherwood.Store lancia segnali importanti alla società. Mi sono incuriosita e ho chiesto informazioni anche sui progetti educativi.
Mi hanno gentilmente raccontato che molte scuole si rivolgono a loro per richiedere librerie in stile montessoriano, panche da giardino e articoli per bambini in legno. In effetti mi accorgo che il network ha una bellissima sezione di giochi in legno di grande qualità.
Scopro anche che, proprio quest’anno, Sherwood.store ha contribuito al progetto “orto” di una seconda elementare in una scuola “senza zaino” della mia provincia. Hanno donato semini da piantare per coltivare l’orto e gadget per i bimbi.
È proprio quel tipo di economia che fa bene a tutti: alle persone e al nostro pianeta.
Soddisfazioni plurime: l’acquisto di un puzzle di arte contemporanea; la scoperta di un progetto etico; la gioia della condivisione e dell’attenzione
Accanto alla piacevolezza dell’acquisto, e alla soddisfazione nell’aver scoperto una bellissima realtà vicino casa mia, ce n’è stata un’altra altrettanto forte.
Accanto ad un mondo iperconnesso, dove l’attenzione è frammentata da migliaia di interruzioni e notifiche, vedere i miei figli intorno ad un tavolo comporre puzzle di arte contemporanea mi ha donato una gioia immensa.
L’attenzione al particolare, per trovare il pezzo adiacente; l’analisi condivisa delle componenti; il tempo passato insieme intorno ad un tavolo senza cellulare, distrazioni e televisione.
Ho acquistato anche questo su Sherwood.store, e ne sono ampiamente sodisfatta.