C’è uno scultore che si batte per i diritti delle donne, per proteggerle, per sensibilizzare il mondo, con la sua arte. Si chiama Marco Cochrane, e oggi vi parlo del suo The bliss project. Una serie di tre gigantesche sculture, che hanno debuttato al festival della musica e delle arti americano chiamatoThe Burning Man, ogni anno nel Nevada, nel deserto Black Rose.
The burning man è una manifestazione che sa di soprannaturale e di cui parlerò presto. Vi anticipo solo qualcosa per rendere più chiaro l’impatto visivo delle sculture di The bliss project che sono state presentate in questo festival in tre anni differenti ( Bliss Dance nel 2010, Thruth is Beauty nel 2013, R-Evolution nel 2015).
The burning man accoglie The bliss project
The burning man è una manifestazione evoluta. Di nicchia artistica e musicale, estremamente creativa, rigida e dogmatica. Circa settantamila persone all’anno si riuniscono nel bel mezzo del nulla, dando vita ad una città inesistente, tra tempeste di sabbia e escursioni termiche pazzesche, con il solo unico scopo di esprimersi e evolversi.
A parte il costo del biglietto, 380 dollari, è vietato l’uso del denaro, di acquistare e di vendere, di escludere. Ecco i dieci capisaldi, indiscutibili di questa manifestazione monocroma di giorno, sorprendentemente colorata di notte.
- L’inclusione radicale
- Regalare
- La demercificazione
- L’autosostentamento radicale
- La libera espressione personale
- L’impegno comunitario
- La responsabilità civica
- Non lasciare tracce
- Partecipazione
- Immediatezza
L’impronta obbligatoriamente sostenibile lo rende qualcosa di estremamente evoluto, pur dando sfogo ai bisogni più primordiali di sempre: essere se stessi, stravolgersi creativamente, festeggiare.
C’è un forte ossimoro tra la tradizione di stampo medievale che vede bruciare il fantoccio di legno (rito che dà il nome alla manifestazione) a cavallo del labor day (primo lunedì di settembre). Messaggi di luce, disposizioni archetipiche della città fantasma, tecniche artistiche di ultima generazione si accavallano a riti ancestrali che stravolgono il sapore della manifestazione. Che sa di sabbia di giorno, e che ha i colori di Candy Crush di notte.
Parlerò presto di questa meravigliosa, atipica, affascinante manifestazione. E trovo che sia perfetta per presentare al pubblico le meravigliose sculture, dense di significato, Marco Cochrane: The Bliss Project.
The bliss project: la filosofia dell’artista Marco Cochrane. Leggete, leggete leggete.
Questa è la missioni di Marco Cochrane. Questo è il suo pensiero. Dategli voce, creiamo un coro di buone intenzioni, fatto di azioni reali che educhino il nostro contesto. Se lo fai tu, lo fa lei, lo fa lui…nel tempo possiamo cambiare le cose. Lo possiamo fare, insieme.
Perché dovrebbe interessarti l’arte?
L’arte può illuminare la condizione umana ed essere un catalizzatore del cambiamento sociale … può fomentare la rivoluzione … può fare la differenza nella vita delle persone … nella tua vita.
Questa è la storia di come, con il tuo aiuto, l’arte può aiutare a cambiare la consapevolezza umana intorno alla violenza contro le donne, a iniziare un processo di guarigione che farà spazio alle voci delle donne, e alla fine si tradurrà in un equilibrio di energia che permetterà a donne e uomini, e tutto ciò con cui interagiamo, di prosperare. Questo cambierebbe tutto!
“Da bambino sono stato profondamente colpito dal rapimento e dalla violenza subita da una mia cara amica. Ho pensato: l’uomo che le ha imposto queste azioni non deve aver capito che ella era una persona reale. Ho cercato di risolvere questo problema per tutta la mia vita attraverso la mia arte.
Le donne che scolpisco sono al sicuro, presenti. Guardale. Hanno scelto la propria espressione. Vedrai una donna reale, una persona, la sua energia e il suo spirito. Vedrai oltre quella parte di lei che è stata oggettivata e usata per toglierle il potere. Con il corpo femminile esposto e demistificato, ciò che rimane davanti ai tuoi occhi è l’emozione, l’individuo, l’energia, la forza, il potere, la bellezza, la persona.
Il mio intento è che queste sculture emanino questa energia di guarigione e ci ispirino ad agire; per dire finalmente basta “.
Marco Cochrane
Io adoro questo artista. Nel profondo del mio cuore sento che l’arte è evoluzione, e concordo con lui riguardo alla forza dell’arte come catalizzatore del cambiamento.
Sono tre le sculture giganti che compongono la trilogia THe bliss Project: “Bliss dance”, presentata durante The burning man nel 2010; “Thruth is beauty” nel 2013; “R-Evolution2 nel 2015.
Chapter 1: “Bliss dance”, 2010
La danza. La forza. L’espressività. Liberati donna, da ogni pregiudizio. Esprimiti, sorridi, divertiti. Sii te stessa, la migliore versione della tua autenticità.
Chapter 2: “The beauty is thruth”, 2013
L’elevazione, la profondità. La consapevolezza della propria energia. La propensione alle forze sottili, la capacità di riconoscere le proprie emozioni.La donna di “The beauty is thruth” è una donna evoluta, ricca, profonda. Attinge dall’alto, dall’intelletto, sviluppando con eleganza e presenza la propria forza interiore.
Chapter 3: “R-Evolution”, 2015
Il terzo capitolo di The Bliss Project è legato alla presenza. Dopo la libertà di espressione, la consapevolezza interiore, qui si arriva al cambiamento. Alla capacità di combattere per i propri ideali, di agire per migliorare il mondo.
R-Evolution respira. Un meccanismo meccanico muove il petto ciclicamente della scultura. La donna vive. Ed è decisa. Le cose cambieranno perchè, insieme, possiamo migliorare tutto ciò che ci sta intorno.