Sono felice di raccontarvi un’avventura che intraprenderò presto, ma che vi voglio introdurre con una curiosità.
Come sapete sono spesso a Roma per controlli clinici che riguardano mio figlio, e non manco mai di vedere qualche bellezza eterna che la nostra capitale cela in ogni angolo. A due passi dalla stazione Termini, incastonata come gioiello nell’antico complesso delle terme di Diocleziano, c’è la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, che ho rivisto con piacere.
Attraversato il vestibolo e raggiunto il transetto, l’antico frigidarium rimodernato con rispetto da un anziano Michelangelo, mi sono imbattuta (quasi fosse una premonizione) in una alquanto originale celebrazione dedicata al genio di Galileo Galilei.
Ecco qualche dettaglio.
Avrò presto la possibilità di conoscere questo grande luminare da molti punti di vista.
Rivoluzione Galileo a Padova: dal 18 novembre 2017 al 18 marzo 2018 un Galileo mai visto
La mostra che visiterò presto a Padova, presso Palazzo del Monte di Pietà, dal 18 novembre 2017 al 18 marzo 2018, concepita da Giovanni C.F. Villa per la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, racconta una figura complessa davvero importante che cambia storicamente il punto di vista di tutte, tutte le cose.
Un personaggio che si studia, che si approfondisce, ma forse non è stato mai realmente capito, in tutta la sua profondità e completezza. Si tratta di una mente illuminata, in tutti i sensi, in tutti gli ambiti. Musica, arte, imprenditoria…avrò l’occasione di conoscerlo in profondità. Come? Ora vi racconto.
Avrò l’occasione di essere guidata, il 15 febbraio (tra l’altro, proprio il giorno del suo compleanno!), in una full immersion di arte e scienza collegata a questa figura rivoluzionaria. Rivoluzione Galileo a Padova, la mostra appunto, mi darà l’occasione di ammirare persino gli schizzi della mano dello stesso Galileo, e le opere collegate alle sue scoperte. Un arco temporale che abbraccia sette secoli di arte occidentale.
Potrò entrare in sintonia con una delle menti che ha cambiato, per sempre, il nostro modo di vedere la vita su questo pianeta.
La sua teoria sperimentale è germe di una rinnovata voglia di scoprirec ciò che ci circonda con altri occhi. Ecco quindi in pieno seicento la minuziosa e profonda resa figurativa della natura: frutta, fiori e piante sono ora riprodotte con dettagli ricchi di sapienza.
Facciamo un esempio concreto: nel 1610 Galileo pubblica il Sidereus Nuncius, e nella celebre “Fuga in Egitto” di Adam Elsheimer si scorge la via Lattea.
I cambiamenti nell’arte sono lo specchio dei cambiamenti del pensiero dell’essere profondo. Chi mi legge sa che la penso proprio così.
Vedrò testimoniati nell’arte i mutamenti concessi dall’intraprendenza di una mente fervida, aperta al cambiamento, votata alla ricerca e alla scoperta del cielo e della terra. Uno tra gli uomini più intelligenti di sempre. Un visionario, un precursore, che trova nella realtà la risposta alle sue teorie, dialogando sull’esistenza. Un dibattito che ha cambiato la storia.
Ringrazio per questa splendida opportunità e per avermi concesso di riflettere su una figura così importante legata alla sapienza moderna.
Rimanete collegati sui miei canali, sono felice di raccontare e condividere in tempo reale tutto ciò che mi affascinerà di più durante la mia visita a Rivoluzione Galileo a Padova.