Ricevo segnalazioni di progetti artistici ogni giorno, di ogni tipo. Ma ormai sapete che con me l’ “EGO” non vince. La condivisione pura e libera sì. E i progetti con l’anima pure. Oggi vi racconto Works di Rocco Granata.
Cosa succede se invece di cercare qualcosa da ascoltare, è la musica che trova te?
È da tempo che il mondo digitale ha aperto le porte alla co-creazione, alla co-costruzione.
Le nostre anime trovano spesso esigenze comuni e ci si ritrova nelle aspettative e nei bisogni degli altri. Questo è il grande traguardo che la tecnologia dell’etere ci ha messo davanti come civiltà umana. La condivisione del sapere e del fare ci fa crescere. Ed è proprio la condivisione che ci fa elevare.
Questo è un po’ il succo del progetto, ma lasciamo al sito ufficiale esprimere ciò che per Rocco Granata è Works.
Questo CD è un progetto musicale e un installazione artistica.
Dodici brani strumentali. Dodici melodie sviluppate tra minimalismo, arie sacre, elettronica e cori tribali, che indagano sulla fruizione e sulla ricezione musicale per mezzo del piu` antico sistema di distribuzione artistica: la strada.
Come per secoli cantastorie, musicisti girovaghi e artisti di strada hanno affidato ad essa l’incontro fortuito con il loro pubblico, così Works affida al caso l’incontro con il suo ascoltatore attraverso una disinteressata condivisione reale, al di là del web e dei social network.
Ma se io condivido la mia musica, tu cosa condividi? Semplice. Una foto della nuova collocazione di questo CD: una libreria, una raccolta di dischi, la tua auto…
In questo sito trovi la mappa dei luoghi in cui sono state lasciate le copie di Works e le istruzioni per inviare le foto. Se vuoi scrivermi per esprimere le tue opinioni o utilizzare le musiche, qui trovi anche miei contatti.
Buon ascolto.Works è una raccolta di brani scritti da Rocco Granata, distribuita gratuitamente in due modi.
Con la distribuzione social puoi scaricare gratuitamente l’intero album e condividerlo come meglio credi. Dopo l’ascolto puoi decidere di comprare l’album sui maggiori internet stores per finanziare altre produzioni.
Con la distribuzione anti-social l’album e’ stampato in 300 copie numerate, lasciate in luoghi pubblici, pronte per essere portate a casa ed ascoltate.
Sensazioni d’Arte e la copia n. 56 del progetto Works di Rocco Granata
Quando ho letto la mail di Rocco, che mi ha scritto presentandomi Works, ho trovato l’idea geniale.
L’opera d’arte, documentata in ogni sua fase, anche quella della “consegna”, è ora più che mai individuabile nella reazione di coloro che interagiscono con essa. L’arte da oggetto (quadro, affresco) nel tempo diventa il soggetto e si traspone all’interno delle nostre reazioni.
L’opera d’arte è l’emozione che essa stessa suscita in noi. E io, ascoltando le tracce strumentali composte da Rocco e apprezzandole, mi sento parte della stessa.
Ma ho chiesto a Rocco di esserlo ancora di più: voglio “seminare” la sua musica (e uno dei 300 CD prodotti) in un luogo a me caro. Affinchè le sue note arrivino a qualcuno sul versante Adriatico dell’Italia, per la prima volta.
È infatti il versante Tirreno quello più gettonato, come si evince dalla mappa.
La nuova allocazione delle opere “trovate”
Ricapitolando: via social e via internet (sul suo sito) è possibile scaricare liberamente le tracce. In più Rocco distribuisce 300 copie in luoghi che hanno significato per lui. A me è stata affidata la n. 56.
Dentro il CD c’è una lettera (che non ho letto per non aprirlo) che spiega il progetto e che (immagino) chiede una foto con la nuova locazione. Le reazioni dei riceventi sono molto belle. Credo sia una grandissima emozione, vero Rocco? 😉
È qui la “genialata” emotiva che dà grande sapore al progetto. Sentire di entrare nelle emozioni domestiche, di fare parte della vita di colorò che sono venuti in contatto con il tuo genio.
L’apparato social: senza di esso sarebbe difficile condividere questo tipo di emozioni
Bhe, chi mi conosce sa quale è il mio vero lavoro: la comunicazione digitale. Rocco documenta il lascito con splendide foto che condivide sui suoi canali digitali.
Avere tutte queste informazioni è fondamentale per “narrare” la bellezza di questo tipo di percorso.
Siamo davvero davanti ad una grande silenziosa (ma non troppo) rivoluzione. Accanto all’abuso e all’immersione sterile e copiosa di sentimenti nella bolla mediatica (fenomeno che esiste), ritroviamo mezzi efficaci che fanno fiorire storie di grande intensità.
Come quella di Works e della sua splendida musica.